La mastoplastica

Il seno che desiderisenza rinunciare alla sicurezzae alla professionalità

Prof. Mario Dini Mastoplastica

L'influenza dell'età sul rigetto delle protesi mammarie

Oggi l’orologio biologico delle donne ha messo la lancetta all’indietro, a quarant'anni si è piene di energia, si mettono al mondo figli, si costruisce una carriera piena disoddisfazioni e si è più consapevoli del proprio valore.

Ma questa è anche l'età giusta per dare inizio al remise en forme che aiuti a rallentare l'orologio biologico e a ritardare l'arrivo delle rughe. E del resto, la maggior parte delle star inizia i ritocchi proprio alla soglia dei quarant'anni anche per evitare che si arrivi troppo tardi e che poi la metamorfosi tra il prima e il dopo sia troppo evidente. Le prime aree ad essere interessate dalla comparsa di rughe sono collo, mento, décolleté e mani perché sono le più delicate ed esposte, ma la parte più “considerata” dalla donna, quella che la fa “sentire glamour” rimane il seno, anche perché, è inutile negarlo, la prima cosa che gli uomini guardano ad una donna è il seno: infatti la mastoplastica additiva è diventata l'oggetto del desiderio di ogni tipologia di donna e la crescente esperienza clinica, il progresso tecnologico e l'aumentata richiesta di prodotti ha portato le aziende ad investire sempre più nella ricerca per ottenere le protesi con le migliori caratteristiche possibili.

Facciamo il punto con il Prof Mario Dini sul seno e sulle protesi e capire come l’età avanzata della paziente influisce sul rigetto delle protesi mammarie.

Il Prof. Dini: "La contrattura capsulare, il cosiddetto rigetto della protesi mammaria dopo un intervento di aumento del volume del seno, è un evento oggi molto raro. Se negli anni ‘60, all’inizio dell’era della mastoplastica additiva, il rigetto della protesi mammaria era circa il 40/50 % dei casi, oggi, grazie ai nuovi materiali protesici e alle nuove tecniche chirurgiche, la contrattura capsulare varia da 1 a 6 % dei casi.

L'influenza dell'età sul tasso di contrattura capsulare rimane poco chiaro e mai studiato fino ad oggi. Per capire se l’età della paziente fosse importante sullo sviluppo della contrattura capsulare alcuni studiosi tedeschi e australiani hanno fatto uno studio retrospettivo su 43 pazienti operate.

I risultati hanno evidenziato che con l'avanzare dell'età, il tempo medio di sviluppare fibrosi capsulare è significativamente più breve, rispetto alle pazienti più giovani. Quindi, seppur un evento oggi molto raro, le donne oltre i 40 anni hanno più probabilità di sviluppare un rigetto di protesi mammaria rispetto a quelle più giovani".

Videogallery Mario Dini Chirurgo Plastico

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